Cristina Preda e Silvia Bottinelli, due professioniste con una laurea in Filosofia in comune, due percorsi che si intersecano nella ricerca di un benessere profondo. Oggi sono legate non solo da una forte amicizia, ma da una confidenza e una fiducia reciproca che sono i pilastri su cui è nata Sinendum. Ascolto e accoglienza, consapevolezza, apertura a diverse possibilità, autenticità sono i loro valori. Darsi la possibilità di stare bene anche nei momenti di debolezza il loro motto, che traducono nel prendersi cura di se stesse, vivendo un giorno alla volta, godendosi i momenti, gli istanti, le cose che hanno conquistato e quelle che hanno ricevuto in dono.
Cristina
è mamma di Anna ed Elena. Ama viaggiare, tanto che da bambina il suo più grande desiderio era fare l’hostess di volo. Dopo il diploma magistrale si laurea in filosofia con indirizzo in Scienze Umane. Le offrono la possibilità di lavorare in Università ma preferisce uscire dall’ambiente dello studio e mettersi in gioco nel mercato del lavoro. Frequenta un corso di documentalista elettronica e uno per la gestione delle risorse umane. Dopo l’esperienza nel settore marketing in azienda e un periodo all’estero, diventa counselor. Non ha perso la voglia di viaggiare, soprattutto dentro di sé. Sente sempre l’esigenza di migliorare le situazioni che la circondano e raggiunge il vero benessere quando è in pace con se stessa. Considera Sinendum la somma di tutte le esperienze della sua vita: «Il passato – dice – permette di capire il perché di alcune cose ma risposte e soluzioni bisogna trovarle nel presente, in quello che si vive oggi»
Silvia
mamma di Matteo, da bambina avrebbe voluto fare la paleontologa e vivere nella Grecia del V secolo. Conseguito il diploma di liceo classico si iscrive a filosofia dove approccia la Psicologia del lavoro e si avvicina alla PNL (Programmazione Neuro Linguistica). Dopo la laurea inizia a lavorare in azienda nella direzione del Personale e, per avere un riscontro più oggettivo nella selezione del personale, diventa grafologa. Oggi è direttore del personale e coach. Prima di dormire fa il riepilogo della giornata per capire se ha concluso tutto quello che doveva fare e la mattina appena sveglia si stupisce delle idee e delle soluzioni ai problemi che le ha regalato la notte. «Questo significa che quando ci si lascia andare, quando si è rilassati, si riesce vedere oltre, ad allargare i confini e le soluzioni» dice. Il suo sogno è quello di creare un’azienda che “faccia del bene” alla gente. E con Sinendum è stato realizzato.